lunedì 25 febbraio 2008

BAGNO RITUALE, "Il Grembo materno di Tonantzin"

IL GREMBO MATERNO

La capanna di sudore, ben conosciuta nel Messico con il nome di ”Temazcal” che nell'antica lingua nahuatl vuol dire “Casa della purificazione.
Il Temazcal ci mostra la stretta relazione che esiste fra gli esseri umani con gli elementi della natura, quando si forma un equilibrio tra la nostra interiorità e il magico mondo della spiritualità, lo stesso anche per non sentire lontano ad altri esseri viventi (piante e animali) che vengono di manifesto nella nostra interiorità, quando l’essere umano cerca di mettersi in collegamento o in comunicazione con l’armonia che offrono gli elementi, messi assieme creano una atmosfera che ci permette avere un ritorno al grembo della nostra madre, della nostra madre Terra.
Al nostro passo per la Terra ci rendiamo conto che abbiamo un grosso compito, quello di migliorare la nostra parte individuale, quando siamo appena arrivati in questo mondo, o quando siamo bambini per capirsi meglio, abbiamo bisogno delle guide, quelle guide sono gli esseri che prima di noi sono arrivati sulla terra, i nostri genitori, i nostri nonni, gli adulti.
Man mano che si cresce e s'impara a gestirci assieme alle altre persone, ci rendiamo conto che non è abbastanza imparare solo le cose che appartengono nel mondo materiale, ma al esserci consapevoli che siamo solo di passo, diviene il bisogno naturale di preparare la nostra partenza… e come? Solo cercando qualcosa dentro di noi, quello che troviamo in qualche parte del nostro inconscio ci dovrà servire per avere più forza interna, questa forza energetica viene accumulata per poi utilizzarla per spingerci noi stessi nel momento della nostra partenza. A questo, il mondo occidentale lo chiama sciamanesimo, facendolo diventare un qualcosa non molto chiaro al essere presentato in un senso “Mistico”, per la mente viene creata come è una linea di separazione in qui la stessa mente cerca di classificarla con i ragionamenti . Gli obiettivi di questa ricerca nascono sotto la necessità di capire non con l’intelletto ma con i sentimenti che producono le sensazioni, questo lo troviamo nelle tracce dei popoli antichi, attraverso lo studio e investigazioni e soprattutto l’esperienza vissuta e tramandata di generazione dopo generazione. Questa filosofia vissuta ancora oggi, e che a livello di consapevolezza cresce, al evidenziare un cambio nella coscienza di diverse persone in tutto il pianeta, la ricerca di una strada, la propria personalità spirituale. Nel grembo della Madre Terra, nel Temazcal.

Casa della purificazione:“El Temazcalli”

Origine.
Diffuso in tutto il territorio culturale della Mesoamerica, il bagno precolombiano, con la sua concezione fisico-spirituale che già sin dalla antichità veniva svolto in tutta questa zona del continente americano, “El Temazcalli”. Le sue più antiche tracce si trovano nei straordinari luoghi di potere, cioè, luoghi che vengono classificati come zone archeologiche. Palenque nel Messico e Piedras Negras nel Guatemala: è dove si trovano le prove di questo antico rituale, ed è molto probabilmente i suoi origini potrebbero essere ancora più retrodatate. Attraverso degli studi storici e biologici, troviamo che il suo uso è stato sempre qualificato sia a livello terapeutico sia rituale, la sua pratica ha sopravvissuto fino ai giorni nostri grazie alla tradizione orale dei discendenti degli Aztechi, all’attuale popolo Mexica, senza dimenticare gli importanti insegnamenti tradizionale delle diverse comunità indigene del Messico.
Il suo nome parte dalle radici della lingua nahuatl (Temaz-vapore, calli-casa), Tecnicamente il Temazcalli segue lo stesso principio del bagno Finlandese in una struttura chiusa e poco spaziosa e che all’interno vengono introdotte delle rocce porose (vulcaniche) che con anteriorità vengono riscaldate fino al rosso rovente.
A differenza del bagno finlandese, nel temazcal troviamo un elemento che da l’identità al bagno messicano, questo elemento importante offre una esperienza ludica per chi partecipa, oltre al modo diverso dello svolgimento, non è solo l’acqua che viene versata sopra le pietre per produrre il vapore, nel liquido vengono mescolate degli infusi di piante medicinali che all’essere offerte alle pietre (fuoco) diviene l’unione di due elementi, l’acqua (atl) e il fuoco (Chinolli) che nel insieme di queste due parole si comprende la parola “Atlachinolli”(acqua brisciata). Al metterli in fusione a tutte i due ci da un suono molto particolare, il suono “Tzin” ( il contato del fuoco con l’acqua).

Atlachinolli diviene come una sorta di guerra fiorita, ciò fa rendere l’idea del lavoro all’interno del Temazcal, l’unione di due elementi fondamentali, che insieme fanno una lotta contro i nostri punti deboli, le nostre malattie e tutte le sue azioni. La forma è una rappresentazione del ventre materno della terra, la nostra Grande Madre che è a chi ci rivolgiamo per avere una buona salute fisica, mentale ed emozionale attraverso la sacralità di questo lavoro interno. Nella tradizione questo processo viene gestito dalla nostra Madre Tlazolteotl*, che ci pulisce come lo sa fare solo la mamma, ci toglie tutte le nostre impureze e problemi attraverso l’azione del nostro nonno Huehueteotl** il più saggio degli antichi dei, il fuoco.
* “Tlazolteotl”- La traduzione grammaticale indica “la divoratrice di immondizie”, nel senso filosofico “colei che toglie le impureze”
**”Huehueteotl”- Il vecchio saggio, l’elemento primordiale.
Il vapore viene indirizzato con lo uso di un ramo di piante fresche con qui si fa corrente d’area all’interno.
La esperienza deve essere condotta per un guida (temazcalero, curandero o sudador) che applica una sorta di pratiche terapeutiche o rituale: massaggi, idroterapia, aromaterapia, canti, visualisazzioni, esercisi di meditazione e catarsi che hanno la funzione di orientare le emozioni e le dinamiche di gruppo.

IL BENESSERE FISICO, RICERCA SPIRITUALE.

Nei giorni nostri è ben saputo che il Temazcalli depura le vie respiratorie e il sistema digestivo, tonificando così il sistema nervoso, allo stesso modo e di grande aiuto nei problemi delle ossa, muscoli e ginecobsterici tramite il calore del bagno e le proprietà guaritrice delle diverse piante medicinale che vengono usate
Dal momento che si entra al Temazcal è possibile riconoscere le sue connotazioni spirituale. Il rilassamento che provoca questa esperienza ludica, ci fa spingere verso una introspezione, la riflessione, la completa attenzione e ce chi fino a una pulizia nella nostra delicata lente della percezione, osservando così un altro modo di sentir come trascorse il tempo. Questa cerimonia ci mostra come nel momento di unione dei quattro elementi primordiali è possibile avere il proprio sentimento che serve come contatto con la propria personalità divinizzata con il sentimento rituale.
In un esempio semplice el Temazcal potrebbe essere visto come un semplice ed effettivo bagno per la pulizia, ma riprende le sua sacre caratteristiche al rievocarla come pulizia spirituale, e di più come un’azione per la forza quotidiana. Non c’e da ignorare gli origini e le motivazioni fondamentali nella ricchezza della sua pratica e il vincolo culturale-spirituale con qui viene vincolato con altre antiche tradizioni.
Le sue caratteristiche sono particolari ed eccezionali, l’suo uso e il suo studio non può più che favorire e sostentare la forza della conoscenza profonda, che rimangono fondamentali per il particolare apprezzamento della vita.
Attualmente alcuni si trovano fatti con delle strutture provvisorie, costruite con rami e foglie, pelle o tessuti, conosciuti come “Toritos” per la forza che porta la pratica di questo rituale.

CONOSCENZA DEGLI ANTENATI
Los Temazcales in Messico variano nella sua forma e pratica nelle diverse regioni del Messico, nonostante ciò sono delle piccole camere con il tetto basso, sigillati all’area aperta e oscuri. Anche se è rimasta poca informazione di questa pratica degli antichi messicani, i cronisti spagnoli con la sua poca sensibilità e interesse per comprendere il diverso, non sono neanche loro riusciti a cancellare il contesto della cosmogonia indigena e la procedura cerimoniale. Alcuni di loro lo avevano adottato come strumento di pulizia, un qualcosa di nuovo e di gran novità per quel periodo: “l’igiene”.

C’e poco di scritto sul tema, lo studio viene rivolto sul specifico nel campo erboristico . Ogni volta che c’e una ricerca, alle piante le viene fatto un’analisi, vengono sintetizzati gli componenti per corroborare i comportamenti biochimici, per cercare il modo in qui operano i medici tradizionali. Questi principi vengono inseriti attualmente nei parametri della medicina moderna, anche se viene compresso scientificamente gli effetti che fanno sommettere al corpo umano a “condizioni controllate” di alta temperature per il ristabilimento e cura della nostra salute, certamente che è la concezione stessa della malattia che fa che “el curandero” (Il guaritore) mette insieme un complesso sistema di riferimenti mistici che dimostrano di essere di grande aiuto per il trattamento di quelle malattie modernamente chiamate –psicosomatiche-.
Non c’e un compendio attuale e completo che abbia un registro del vivo uso del Temazcal nelle diverse comunità indigene messicane, lo stesso con gli altri gruppi sociali del territorio messicano, ma c’e la prova che sono tanti che hanno continuato con questo mezzo di igiene.

Territori messicani dove ancora oggi si svolge El Temazcal.

Regione Gruppo indigeno.
Baja california: pai-pai, mixteco, triqui
Chiapas: chol, chuj, mame, tojolabal, tzetzal, tzozil, tzoque.
Districo Federal: nahua. (cultura Azteca-Mexica)
Edo de Mexico: nahua.
Guanajuato: otomi.
Guerrero: tlapaneco, mixteco, nahua.
Oaxaca: cuicateco, chocho, ixcateco, masateco, mixe,mixteco, triqui, zapoteco.
Puebla: nahua, otomi, totonaco.
Sinaloa: mixteco, triqui, zapoteco.
Sonora: seri, mixteco, yaqui.
Tlaxcala: nahua.
Veracruz: tepehua, totonaco.

TERAPIA PSICHICA.
Produrre sudore con questa pratica rimane anticamente riconosciuta in tutto il mondo per i suoi benefici, el temazcal è uno dei metodi con il suo profondo significato. All’interno del si alza la temperatura , ciò produce una fortificazione del cuore perché viene creato un maggior flusso di energie e di liquidi. La differenza con il sauna è che c’e una più alta temperatura e il livello di umidità è minore. L’alta temperatura del temazcal fa sudare il corpo, la umidità permette al sudore di non evaporare, con questa situazione automaticamente il nostro corpo scatta un sistema di autoregolazione (sistema simpatico e parasimpatico) che risponde (omeostasis) accelerando la circolazione e sudando ancora di più, dando come risultato una eliminazione massime di tossine, ancora di più che facendo qualsiasi esercizio. Un esempio lo possiamo notare all’osservare cioè che accade con le piccole bustine delle tisane.

Questo livello di medicina è paragonato a i principi della medicina tradizionale cinese, vengono catalogate tutte le malattie suddivise in due, la dualità sacra, l’Ometeotl per gli aztechi, concetto di universalità… Questa dualità nella medicina tradizionale cinese diviene in freddo e calore. Freddo è la mancanza di energia e il calore è eccesso o stress di energia che non rimane armonioso se non è presente un equilibrio tra tutte i due, questo equilibrio arriva attraverso il temazcal. Concezioni basiche per le antiche medicine tradizionali del mondo per comprendere così meglio il funzionamento del corpo.
Inoltre, el temazcal ha un uso medico, con risultati positivi nel trattamento di disordini della femminilità come l’infertilità, post-parto, purificazioni e il flusso del latte materno, così come per riprendere la fermezza della pelle, i quali, sono relazionati con il freddo interno. El temazcal provoca caldo negli ovari, Trompas de Falopio e utero, oltre che ha incitare il sistema ormonale.
Ipocrate, padre della medicina occidentale accennava-“Dammi una febbre e ti guarirò qualsiasi malattia”- Di fatto oggi la scienza lo sa, ed è consapevole che il calore alimenta le funzioni di ogni organo e in particolare modo quella del sistema immunitario, così viene spiegato come la scelta consapevole di proteggere il corpo che reaziona a far salire la temperatura (la febbre) di fronte alla presenza di certe malattie o infezioni.
Il metabolismo del nostro corpo riesce ad arrivare a un ritmo simile come quel ritmo che se ottiene quando uno parte a fare le corse, o nuotare per lungo tempo. Blocca la apertura dei pori per la mancanza di sudorazione. Quando al nostro corpo li arriva contato con il calore all’interno del temazcal, terminali nervose sensitive a questa temperatura riescono a produrre Acetilcolina, un biochimico neuro trasmisore del corpo che allerta e stimola all’azione le 2.3millioni di glandole sudoripare della pelle.
Di grande aiuto per l’eliminazione del acido urico, acido lattico e in generale equilibra il Ph; acido-alcalinico del sangue e contribuisce alla eliminazione dei metalli pesanti che vengono assorbiti nei luoghi esposti a queste sostanze; Zinco, Mercurio, Rame, Piombo, ecc.
La pelle è uno tra i più grande e complessa dei nostri organi, dopo del cervello. Per la sua grande funzione di eliminatrice, alcuni medici la chiamano il terzo rene. E’ composto da vasi sanguini, terminali nervose, vasi linfatici, sistema di pigmentazione, glandole grasse, follicoli di peli e capelli, glandole sudoripare. Se la pelle smettesse di fare la sua funzione e così bloccare il completo e complesso sistema, noi morivamo qualche ore dopo.
La natura del nostro corpo innalza la temperatura per combattere virus e batterie. Le alte temperature favoriscono la revitalisazione e riparazione cellulare. Stimola il sistema glandole, in particolare alle glandole pineale e pituitaria, conosciute come glandole maestre, che gestiscono l’attività delle glandole di tutto il corpo, tiroidi, adrenali, ormone sessuali etc. e sicuramente non per caso, per la antica tradizione orientale queste glandole sono dove risiede l’anima.
L’acqua è il più diretto conduttore di elettricità, alla pelle li viene faticosa la sua funzione se non ricevi degli aiuti, i resti cellulari ostruiscono la respirazione della pelle stessa, lasciandola reseca e senza energia, questo diviene perché la elettricità del nostro corpo si manifesta meglio dove si trova l’acqua.
Questo meraviglioso grembo stimola anche il sistema linfatico. In qui il sistema appena nominato è uno dei responsabili della pulizia e della depurazione del corpo. Ricordando ancora a Ipocrate che faceva riferimento su di questo sistema come “ Il sangue bianco”, per Aristotele che lo descriveva come un liquido senza colore che viaggia in parallelo al torrente sanguineo. Risulta in questo caso che il sistema linfatico è di vitale importanza per la sua funzione depurativa per il corpo.

OSSERVAZIONI SCIENTIFICHE.
Il vapore che viene prodotto dal acqua che viene rovesciata nelle pietre vulcaniche roventi fa divenire una buona e sostanziosa ionisazione di carica negativa all’interno del temazcal. La vitalità dell’aria non la possiamo ottenere degli atomi di ossigeno e neanche del fitogeno, viene pressa dai ioni minuscoli e dei frammenti molecolari molto attivi in equivalenza di carica negativa simile a quella di un elettrone.
Nella NASA, mentre si svolgeva l’inizio dei primi programmi spaziali, i scienziati si erano resi conto che nonostante la sua buona salute e la forma fisica ben robusta, cioè, in eccellente forma fisica, gli astronauti rimanevano profondamente stanchi solo dopo di qualche ora all’interno della capsula, questo negli allenamenti per creare le circostanze simile come quando sono in orbita. Si hanno voluti diversi anni di ricerca ai scienziati per trovare la risposta al problema.
Quando all’interno della capsula si aveva creato un’atmosfera artificiale carica con tanti ioni negativi i problemi era spariti per completo, di quel modo gli astronauti sono riusciti a rimanere nello spazio per giorni, settimane e fino a mesi di seguito.
La corrente elettrica creata per la presenza di un campo, ripercorre tutte le cellule e organi, dello stesso modo tutto il sistema nervoso, inviando degli stimoli al metabolismo e a tutte le funzioni fisiologiche degli organismi vivi, se il campo energetico è troppo debole, si manifesta la stanchezza, pigrizia, apatia e mancanza di vitalità. Questa sarebbe la causa principali della fatica quando nelle circostanze in qui ci troviamo ci sono degli strani elementi.
Ci sono degli studi seri oggi danno referenze all’importanza degli ioni negativi per la salute. Viene di fatto comprovato che il sedentarismo non permette respirare liberamente in un area sempre chiusa, o con degli strani elementi, persone completamente stanche, nonostante devono fare un lavoro sulla scrivania o sulla catena di montaggio, i contadini si presentano a lavorare le stesse ore, è lui che riesce a sopravvivere all’area aperta, svolgendo un estenuante sforzo fisico. Loro non presentano questa sindrome di completa fatica alla fine della giornata.
Questo accadde perché non è che sia l’attività svolta ciò che affatica, ma è la mancanza di vitalità della nostra aria in qui dobbiamo respirare una giornata completa.
La presenza elevata di ioni negativi provoca una reazione, una esplosione in qui l’aurea si spande e ci sia una manifestazione radiante in tutte le funzione del nostro corpo, incluso il cervello.

STORIA.
Esempi simili del bagno di vapore si trovano in tante altre culture, per esempio: gli scandinavi, turchi, africani, induisti; per alcuni che si coprivano con delle piante e rimanevano per lungo tempo a sudare, persino il impero Romano, diventando a dirittura un luogo per le scelte politiche importanti. Non ostante ci sono delle culture che li danno un significato più spiritual.
All’arrivo dei conquistatori in America, gli spagnoli, si trovarono con questa pratica che nelle popolazioni della mesoamerica era importante come medicina tradizionale della nostra cultura. Quando loro hanno visto che assistevano persone di tutte le età e sesso, era difficile di credere, per loro è stato difficile il immaginare un ringraziamento nudi verso la Madre Terra con delle preghiere, loro gli classificarono come dei rituali barbari di credenze pagane, nella loro mente apparivano come un luogo dove si praticavano dell’orgie, e così, gli spagnoli iniziarono verso la distruzione un gran numero di questi.
Senza fermarsi, diverse tradizione hanno continuato il percorso anche se da nascosto, con l’attenzione verso chi non li piaceva quello che era stato insegnato.

Per fortuna che ad alcuni pochi sono rimasti sorpresi dandoli riconoscenza al sua grande potere terapeutico medicinale e un gran valore spirituale rappresentato in un contesto rituale, si sono lasciati meravigliarsi lasciando delle tracce scritte.
Sahagùn, Padre francescano ha lasciato scritto al riguardo “Se all’inizio di tante malattie la persona si bagna con il temazcal, la salute verrà ristabilita più velocemente, tutte le gente malate possono godere dei suoi benefici” Poi , lui ha scritto una lista delle malattie più diffuse per dargli trattamento con questo mezzo.
In relazione con la concezione originale, tutto nella vita è ciclico un periodo è già passato, continuerà a passare per le sue diverse ere, le quali sono state trasmutate per la terra, l’aria, l’acqua e il fuoco.
Lo spirito e la nascita della coscienza umana.
Questa millenaria pratica che attualmente viene valorizzata e ripresa, ci mostra come la saggezza degli avi non si concentrava in una parte della medicina tradizionale, dava importanza sull’uso di una medicina integratrice e universale che impiegava l’uso dei quattro elementi e l’aiuto di diverse piante (erbolaria e fitoterapia). Dagli insegnamenti degli antichi antenati consideriamo il temazcal come una fonte di benessere emozionale e spirituale.
Affrontare un tema così delicato come quello della nascita della coscienza umana assieme al relativo impiego di elementi rituali è confrontarsi in un passato presente con la visione delle tracce lasciate dai nostri progenitori.
“Il mistero delle origine della coscienza umana… verso il divino… quello che mora all’interno dei principi sacri, principi del temazcal”.
Tra le specie animali, siamo noi gli essere umani che abbiamo sviluppato il concetto di cultura, religione, civilizzazione, credenze nella vita dopo la morte, credenze in essere non fisici come gli altri spiriti, demoni e angeli, mitologie elaborate, la capacità di creare e apprezzare l’arte, la capacita di armonizzare con i simboli, la coscienza di noi stessi e del nostro posto nello schema strutturato dell’universo.
Il sentimento astratto o “spirituali”, lo sviluppo che lentamente fu acquisito in milioni di anni, e che sono state attivate, attivate si, ma come? Forse come luci in un oscuro temazcal? È stato al scoperto è che i quasi la maggior parte dei 7 milioni di anni, nella storia dell’evoluzione umana non vi è traccia sull’esistenza di capacità simboliche tra i nostri antichissimi antenati preistorici.
Per quanto possiamo operare ricerche minuziose sui reperti fossili conosciuti e che vengono sottoposti a ricerche minuziose, difficile speculare su ciò che non si sa ancora su di essi. La scoperta è che tutto ciò che vediamo per tutto il periodo di 7 milioni di anni é una sorta di ripetizioni, copiare e ricopiare essenzialmente gli stessi modelli di comportamento e i medesimi utensili di pietra grossolana, senza cambiamenti o innovazioni, e non solo per periodi di centinaia di migliaia , persino di milioni di anni.
Quando viene introdotto un cambiamento (ad esempio, la forma o il modo di manipolare un utensile) questo va a costituire un nuovo standard da copiare e ricopiare finche non viene introdotta un’ altra manipolazione per adottarlo al prossimo cambiamento. Nel corso di questo lentissimo processo, osserviamo non solo il cambiamento dell’anatomia umana nella direzione della sua forma attuale (la scatola cranica si allarga, l’arcata sopraccigliare si assortiglia, una anatomia in genere adattata ai suoi tempi).
Pare che in tutto questo lungo periodo ci mostrano nessun indizio di possedere una cultura, o credenze soprannaturali, o coscienza di sé stessi, o alcun interesse nei simboli. Possono considerarsi questi tempi come dei lunghi buoi culturale. Ma sicuramente da qualche parte si incominciava già di concretizzare un pensiero relazionato con il intorno naturale, l’inizio della coscienza umana con la coscienza di vivere in armonia con il mondo naturale.


PROVOCARE IL RIENTRO AL GREMBO MATERNO: IL TEMAZCAL.
Nell’arte prodotta dagli sciamani delle culture tribali sopravissute al giorno d’oggi si trovano delle similitudini che legnano queste differenti realtà artistiche-culturale prodotte da gruppi diversi, senza alcun legame tra di loro in periodi storici diversi ed estremamente distanti, sia che l’artista-ricercatore sciamano che le ha create aveva precedentemente sperimentato stati alterati di coscienza in cui aveva avuto allucinazioni molto vivide, e in ogni caso il loro sforzo era mirato ad immortalare la conoscenza tramandandola alle generazione seguente. La trasmissione della esperienza vissuta in una atmosfera rituale. Troviamo un sorta di temazcal in differenti popolazioni che condividono molte similitudini perché gli esseri umani hanno tutti lo stesso sistema biologico e neurale, questo ci fa la possibilità di condividere le stesse esperienze e visioni in stati alterati di coscienza, anche se ogni percezione è individuale, il nostro sviluppo organico porta a comprendere queste differenze individuale.

“LA RITUALITA’ E LA MEDICINA DEL MONDO DEI QUATTRO ELEMENTI”
Osservato da un punto di vista tecnico ho accentato prima che il temazcal ha lo stesso principio del bagno finlandese: lo svolgimento viene fatto in una struttura chiusa di piccole dimensioni, all’interno vengono introdotte delle rocce porose che prima sono stati riscaldate, proprio roventi.
Assieme al bagno finlandese, troviamo il banya o bagno di vapore tradizionale russo. Tra tutte due ci sono degli asomoglianze con il temazcal, nonostante questi siano svolti nei contesti diversi. La Banya e il bagno finlandese vengo no portate avanti come tradizione fisica per la cura del corpo e della persona, come conseguenze dei lunghi periodi di freddo, in questi territori il bagno è presso come abitudine per mantenere e riprendere una parte della energia che viene assorbita dal freddo.

Le connotazioni religiose e rituale-cerimoniale del temazcal non viene impiegata nei bagni nordici. Tuttavia i bagni aiutano a tenere una buona salute attraverso la sua azione di pulizia con il vapore, ogni modalità ha dietro di se le proprie caratteristiche culturale del popolo e della terra con chi convive.

Il bagno tradizionale giapponese di nome “Ofuro”, che prende fondamenta sopra i principi culturali arcaici, è relazionato con la salute e la convivenza. Si tratta però di un bagno caldo che si prende in una basca normale o di legno, all’interno entra uno a uno dei partecipanti della famiglia come simbolo di unione e di purificazione integrale della persona e del gruppo. Secondo questa tradizione, non solo è per la pulizia corporea, anche per la comunione in famiglia con l’obiettivo di sottolineare il principio di rinnovamento e pace.

Nel territorio del sud del Messico e di centro america sono ancora esistenti dai Mayas come “Chuj” il suo nome antico è “Zumpulcheé”. In altri etnie della stesa zona si evidenzia: “Chu”, in Kanhobalàn; “tuj”, in Quichè e “pus” in Tzetzal. I maraschi lo chiamano “huriguequa”, i totonachi come “saq” e nel Tajin come “xiaca”.

In Oaxaca, dove la sua più importante caratteristica è la pulizia e igiene delle persone, il bagno di vapore è anche sempre accompagnato dalle erbe, essi formano parte trascendentale nella vita tradizionale, oltre ad usarlo per le donne prima e dopo di aver partorito. Per i diversi disturbi della popolazione, pulizia e benessere generale. I bagni con associazione alla ritualità come segno di pulizia interna.

Toci, dea del temazcalli, rappresentazione femminile che sotto il nome di Temazcalteci. Dall’antichità venivano usati in certi tipi di riti, un modo di rappresentare il mondo o la terra. Tra i totonachi, le credenze che nel falò abita il patrone del Temazcal, questo ha un ruolo fondamentale nei miti perché si pensa che potrebbe significare il ritorno del malato alle braccia della terra e la sua prossima rinascita.

Tra gli aztechi la rappresentazione del fuoco sacro ha il nome di “Huehueteotl”, tornando ai totonachi il suo nome è “Taqsjoyut”, per i taraschi il temazcal è “Chiringuequa” e il patrone principali è Pehuame (la luna o la madre).
Temazcaltoci, il nome di questa dea era stata molto diffusa come conseguenza dell’utilizzo della lingua nahuatl che nel periodo antico era molto diffusa per i contatti commerciali in centroamerica, la Mesoamerica e al nord del Messico.

Per partorire
Era utilizzato per le donne dopo che dovevano partorire, questo con la finalità di avere una pulizia fisica e simbolica. Il temazcal ha il potere di regolare, di equilibrare, di buttare fuori, estirpare, di purificare, di pulire, di riprendere le energie, di scaldare o vitalizare, di guarire non solo alle donne che devono partorire, anche a qualsiasi persona in generale.

Malocchio
Ci sono delle forze che devono circolare attraverso di noi essere umani, proprio all’interno di noi. Creando degli detti “aire” (aria) con lo sguardo, con la presenza e con i desideri.
In questo tipo di rituale è possibile eliminare il aire e tutto ciò che permette l’aderenza di elementi strani, questi sono le cause dei blocchi in tutti i livelli. Ristabilisce il movimento e il flusso di energia, così lasciar permettere al corpo di migliorare, si punta anche nello spirito e nelle emozioni.

Riequilibra la circolazione sanguinea, purifica il sangue, elimina attraverso la via cutanea dei residui idrici, salini e acidi. Migliora la circolazione linfatica, sbloca l’intestino, facilita l’uscita dei fluiti ostruiti nei pollmoni, bronchi, trachea, laringe, faringe, naso e seni frontali; reidrata le mucose e normalizza in generale l’equilibrio idrico-termico. A livello emozionale e nervoso vengono evidenziati i suoi effetti attraverso esternare le vivenze e situazioni bloccate come conseguenze di tensioni vissute in passato, Inoltre, offre un miglioramento al funzionamento biologico basico.
La gente che partecipa nel temazcal si confronta ogni volta a conoscere i limiti delle capacità. Per il terapeuta è come avere un dono speciale, un regalo del creatore. Non tutti i temascaleros hanno questa sensibilità, ci sono quelli che sono nati con questo dono speciale che li permette vedere per comprendere e avere una relazione con il problema per risolverlo. Alcuni possono togliere i dolori o far migliorare alle persone solo asobando o facendo passare un uovo, e c’e chi non riesce a fare niente. Ogni persona è stato inviato a questa terra con un determinato dono, che pero attraverso un percorso a qui il destino detta le circostanze, allora è che è possibile sviluppare o affinare questa sensibilità. In un certo senso tutti deviamo intraprendere una strada o la costruzione della nostra opera di vita, allora è che un guaritore viene portato sul sentiero in qui questo dono diviene come un giardino, il avere cura di questo giardini ci permette vedere questo nostro territorio interno come con dei fiori, piante diverse, e persino con degli uccelli. Un modo metaforico di spiegare la coltivazione dei doni che vengono concessi. In queste persone (temascaleros) ce qualcosa, o che ha ereditato geneticamente da un determinato integrante della famiglia, o anche trasmesso come teoria e pratica di generazione in generazione, gli effetti che hanno queste persone attraverso la sua sensibilità speciale sono da vero sorprendenti. Altri solo hanno la capacità di condurre il temazcal e di accompagnare e offrire sostegno alle persone, fare dei massaggi o degli aiuti con il contato diretto del corpo.

Lo svolgimento.
Prima di entrare alla capanna, viene spalmato nel nostro corpo il succo di una pianta grassa, l’aloe viene applicata per tutto il corpo, è conveniente anche che prima di entrare, (4 ore circa) di bere una spremuta di frutta e di stare a digiuno, per incominciare da prima il processo di purificazione.
Conosciuto anche come “La capanna degli Anziani Rocce”. Si usano delle pietre che con la sua solidificazione permette che il calore rimanga in loro, così come all’inizio della sua formazione proprio all’interno della Madre Terra in qui una volta usciti in superficie si hanno solidificato. Il ricordo nella loro memoria, il processo tre fuoco e terra, una volta riscaldate sempre in un modo cerimoniale, a modo di riattivare il calore interno, diventa una cerimonia del Fuoco Sacro. Una volta che vengono riscaldate vengono portate dentro della capanna e lasciate in un buco nel centro, questo punto viene a rappresentare l’ombelico di Tonantzin-Lupe. Lì vengono lasciate mentre intorno al loro si trovano le persone in cerchio per riceverli con delle piante aromatiche e copal.
Le piante e il copal vengono usati per ringraziare e benedire la vita; il cedro, la salvia, il palo dolce, il romero, ecc. Vengono offerte sopra le pietre roventi, così il fuoco permette l’uscita della loro essenza che sarà assorbita, respirata e impregnata in noi dentro della capanna.

La porta viene chiusa a modo di poter respirare l’aroma, così poter incominciare con tutti i partecipanti a condividere il mistero dell’oscurità interiore, un momento di profondo collegamento da noi stessi verso l’universo.
Se incomincia rovesciare l’acqua con l’essenze sopra le pietre per ricevere la benedizione del rientro nel grembo materno, nel nostro inconscio viene risvegliato un ricordo. L’acqua, una volta rovesciata al centro, esce dalle pietre in modo più leggero, trasformata in vapore e riempie l’atmosfera della capanna.
Quando l’area si mescola con il vapore divenne un cambiamento delle nostre sensazioni, allora che è possibile respirare l’antica conoscenza insieme alla medicina. A questo momento noi li chiamiamo la memoria del primo alito, la memoria del primo attimo in qui siamo arrivati sulla terra.
Questo incontro è una delle cerimonie più antiche che abbiamo, è il luogo da dove noi possiamo ricevere i consigli dei nostri antenati, i messaggi del nostro compito nella vita, di come condurre la nostra grande opera, di come eseguire la nostra vita.
All’interno ci sono delle preghiere da condividere, per guidare e anche i canti, tamburi e sonagli per portare avanti il nostro rituale, per poter lasciare delle cose che noi no abbiamo bisogno, per alleggerire il nostro pellegrinaggio, per ricevere ciò che siamo venuti a cercare e nel contempo, per osservare il percorso dell’universo. . .

Medicina tradizionale.
“El temazcal nella cultura tradizionale di salute e nella etnomedicina mesoamericana”
La concezione della salute è relazionata con la visione del mondo e del modo in qui i gruppi tradizionali si rivolgono a tutte le cose. Salute è equivalente ad equilibrio, non solo per i singoli individui, ma anche per l’ampia realtà alla quale si appartiene, el temazcal, secondo i principi dei medici tradizionali, offre la facoltà di ripresa benefica per ricostruire quel equilibrio.
Attua nei diversi piani in qui si manifesta la malattia-squilibrio, gli elementi usati permettono un concentrazione fisica, emozionale e spirituale-simbolico, permettendo così che la persona venga inserita in una realtà più ampia, questa visione viene formata attraverso il concetto dello naturale, l’aspetto sociale e culturale (credenze, tradizioni, norme, organisazione, etc).
I benefici fisici che el temazcal offre per i seguenti problemi: reumatici, prostatici, artritide, hepatici, problemi digestivi, circolatori,problemi polmonari,bronchite e trastorni glandulari come la tiroidi.
Per le sue caratteristiche guaritrici risulta essere un metodo efficace per stimolare tutti gli organi interni, pulendo tutto il nostro corpo, sudando e lasciando all’organismo che butte fuori grandi quantità di tossine accumulate per i medicinali o delle presenze estranee che provengono della nostra alimentazione, la qualità del cibo è molto importante, ma non sempre è possibile sapere la provenienza e la qualità con qui gli alimenti sono stati trattati.
Un grande ausiliare contro l’obesità attraverso il processo di sudorazione, ci sono dei trattamenti ben mirati sia contro l’invecchiamento prematuro della pelle e problemi dell’obesità.
Elimina la sensazione di stanchezza cronica fisica e mentale, problemi di digestione, dolori di pancia, scongestionamento del sistema linfatico e produce un buon miglioramento nella qualità della vita delle persone che soffrono di diabete e ipertensione.

RILASSAMENTO TOTALE DEL SISTEMA MUSCULARE: El temazcal offre aiuto per il rilassamento del sistema muscolare, per esempio: miglioramento nelle contrazioni muscolari (quando il muscolo diviene più piccolo), dolori della schiena ( dalle spalle fino alla base del bacino), dolori dei ginocchi e i talloni, tra tanti altri, grazie agli effetti della temperatura e degli oli che liberano le piante.

MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA CIRCOLATORIO: Attraverso l’alta temperatura e la ebollizione dell’acqua fresca, se riesce ad avere un alto grado di movimento nel sistema circolatorio, in tutto il corpo persino agli angoli più piccoli, aiutando a correggere i problemi delle varici, ulcere varicose, irrigidimento di mani e piedi, pressione alta o bassa, e altri problemi di circolazione.
I vasi sanguini si dilatano fino al grado che permette espellere le tossine di acido urico e colesterolo, molto benefico per il trattamento di queste deficienze circolatorie.

MIGLORAMENTO DEL SISTEMA IMMUNOLOGICO: Provoca la crescita della produzione dei Leucocitos (globul bianchi) del nostro corpo. E’ stato osservato che le persone che prendono questi bagni di vapore e che hanno delle malattie simili, incominciano ad avere una diminuzione del problema, o nel caso di una malattia cronica, ce una tendenza ad un recupero con più facilità.

DISINTOSSICAZIONE DEL CORPO: All’interno del temazcal, la persona riesce a disintossicare tutto ciò che è necessario per la depurazione corporea per la via della sudorazione: acido urico, problemi della pelle (acné), i grassi e le impurità nella pelle vengono bruciati, così come ha un influsso diretto contro la artritide. Inoltre, la sudorazione aiuta al buon funzionamento del nostri rene.

SISTEMA DERMATOLÓGICO: La pelle svolge il suo compito come un meccanismo regolatore della temperatura interna dell’organismo. In alcune situazioni, viene sorpassata la temperatura dei 50°c. Nel nostro corpo esiste un effettivo meccanismo di auto regolazione interna, e questo ci permette sorpassare i 38°c. .La pelle la fa come un terzo rene e all’interno del temazcal ci purifica, principalmente nelle persone che abitano in un atmosfera con degli agenti strani in qui i pori rimangono ostruiti (residui o contaminanti), con le temperature alte e le essenze delle piante i pori vengono riattivati. Viene prodotta un stimolazione per il rigeneramento della pelle.
Anche facilita la formazione del manto acido, indispensabile per la protezione della pelle contro le infezioni cutanee.

APPARATO RESPIRATORIO: Pulisce e discongestiona i canali nasali e paranasali, i bagni di vapore vengono usati per il trattamento della grippa, bronchite, asma, e sinusiti; soprattutto tra i bambini e anziani. Come conseguenza del effetto del caldo, viene creata ciò che si chiama la inaloterapia, che diviene con il vapore dell’acqua messa assieme all’essenza dei fiori che guariscono e l’olio delle piante, questi che vengono depositati nelle pietre nella durata della cerimonia e che produce automaticamente il libero passo delle vie respiratorie. Viene attivata l’irrigazione in un modo impressionante, arrivando da una condizione normale a ben 7 volte in più. Diviene un aumento nei flussi sanguini che provoca anche l’espansione dei polmoni, si facilità così la espulsione delle tossine eccedente nei bronchi. Nelle situazioni della sinusiti, catarro, asma, bronchite, enfiseme e altri problemi di ordine polmonare; le condizione dei quattro elementi all’interno del temazcal rendono più efficace la guarigione di questi problemi.

SISTEMA NERVOSO: Nel temazcal si produce un effetto rilassante e stimola l’organismo, per i trattamenti e problemi di stress, insonnia, tensione nervosa e migliora il processo mentale senza produrre contro indicazioni, stimola il sistema ormonale, ha la funzione di pulizie sanguinee al eliminare le tossine e impureze attraverso il sudore, automatizzando il sistema nervoso e stimolando le glandole sudoripare, dando aiuto anche di modo naturale alle deficienze cardiovascolare. A livello psicologico permette una migliore comprensione delle richieste emozionali e problemi personali.

APARATO DIGESTIVO: Nell’apparato digestivo svolge una migliore attività intestinale. Attraverso l’eliminazione dei liquidi e grasso ha un beneficio per dimagrire.

PARTO E POSPARTO: Ancora oggi in alcuni stati della Repubblica Messicana e Centroamerica, il bagno viene utilizzato a tale fine. Le levatrici tradizionale lo usano per le partoriente come mezzo di prevenzione, ripresa, guarigione e sostegno alle partoriente. All’interno se bagna la partoriente con delle piante medicinale. In questa temperatura la matrice della donna si spande, in questo modo viene svolto più facilmente l’importante lavoro del parto. Dopo il parto continuano i bagni per diverse volte alla nuova mamma, con dell’erbe medicinali fino a che la matrice viene di nuovo contratta.

Sono tante le malattie che possono avere un trattamento con questo metodo di bagno, però ce di fare attenzione con le persone con problemi del cuore, pressione alta o bassa, diabetici, epilettici, etc. Per chi ha paura, claustrofobia; le catarsi richiedono di molta attenzione, umiltà, coscienza e soprattutto buona relazione con gli elementi e le direzioni.
Il programma e condotto da un esperto in medicina naturale e se le dà il nome di temascalero, il quale inserisce dei concetti rituali ed altre materie come il massaggio, idroterapia, aromaterapia, musicoterapica, cristaloterapia, conoscenza di piante, esercissi di meditazione che hanno il fine di influire sulle emozioni e dinamiche di gruppo.

Altri usi Terapeutici.

1. Insegna l’abitudine della pulizia.
2. Aiuto nei problemi ossee, ginecologici e ostetrici.
3. Attivazione del sistema immunologico.
4. Ringiovamento generale del corpo e della mente.
5. Per i disturbi premestruali.
6. Concentrazione e riflessione spirituale.
7. Aiuta a dimagrire
8.-Disturbi epatici.
9.- Problemi di irregolarità mestruale

Risulta molto importante il contesto rituale con i quattro elementi e l’uso delle erbe aromatiche come: la menta, salvia, albaca, copal, pirul, romero, etc.

Ricerca della visione.
L’essere umano è impossibilitato di digerire tutte le situazioni che vengono presentati ai nostri sensi, così il cervello usa il 8 o 10% perché non è in grado di far incastrare tutto in una spiegazione logica, all’interno del temazcal il cervello usufruisce di nuove esperienze, lo fa trascendere senza dover inquadrare le visioni all’interno di una spiegazione logica. Vengono processate involontariamente per l’inconscio (visioni, immagini, odori, sensazioni intorno a noi i sapori dei quattro elementi insieme alle piante), non ci sono delle barriere nello spazio-tempo, l’intelletto destro viene spostato verso il sinistro, un modo nuovo che viene scoperto con una esperienza e poi dopo un’altra. Chi entra nel temazcal viene immerso nell’universo della creazione; energia, elementi diversi della visione cosmica, la gioia di sentire la presenza o gli stimoli della meraviglia della vita. Anche è possibile un processo inverso se la persona non arriva con il rispetto necessario, è quando ce di fare molta attenzione, è quando le riflessioni vengono troppo razionaliste, niente di ciò che ho scritto può essere vero se prima non si arriva di fronte al grembo materno con il cuore aperto.


Eleazar Ollinatl Contreras.

venerdì 22 febbraio 2008

Mexicayotl

MEXICAYOTL
“Ogni volta che assisto alle cerimonie… osservo i Guerrieri danzatori, nel cerchio sacro sono loro i responsabili per la cura della tradizione, non ha importanza il riconoscimento del suo carico, alla sua disciplina, o della sua preziosa conoscenza, e sono in grado di creare sempre un intorno emotivo ed energetico affiancando ciò che viene svolto con gli elementi”

“Anime Conquistatore dei quattro venti,
sa Dio dove saranno,
preghiamo tutti per loro”

Chiediamo permesso a Tonacatecuhtli, il nostro Padre Sole,
Chiediamo permesso a Tonacazihuatl, la nostra Madre Terra,
Chiediamo permesso a tutti i nostri saggi anziani…

Una parte fondamentale per favorire sempre la continuazione del conoscimento e la sua pratica, è ciò che viene chiamato dai tempi antichi “Mexicayotl”, questa parola viene a integrata con la consapevolezza di un modo di vivere, di pensare e di sentire, con il trascorrere del tempo, questo pensiero ha lasciato una impronta chiamata tradizione, che nella sua essenza è arrivata ai giorni nostri, adattata alle circostanze storiche e sociali, senza perdere il senso dell’offerta e l’insegnamento dell’essere, vivere e condividere l’armonia della propria integrazione verso ciò che ci circonda. In questo modo di tradizione ancestrale, all'interno del mondo nahuatl è stato riuscito a preservare la continuità del fuoco sacro e delle antiche manifestazioni che hanno permesso il collegamento in continuo movimento. Senza la forza e il sacrificio di tante donne e uomini Guerrieri non sarebbe stato possibile l’insegnamento di amare agli altri, al proprio popolo, alla tribù, al cielo, alla Terra, al Sole, alla Luna e alle stelle. Gli antenati che hanno offerto la sua vita con la coscienza e il desiderio libero di non voler diventare degli eroi.
Rendendo in considerazione la conoscenza di cioè che è “di sopra e di sotto” e di uguale modo cioè che è “vicino ed insieme” (Tloke-Nahuake), alla gerarchia che insegna le diverse discipline e le diverse attività come l’agricoltura, l’arte, l’astronomia, l’astrologia, la medicina, la filosofia, e tutti campi della vita in generale. Tutto ciò in concordanza con un modello già prestabilito, quello dei grandi maestri, Chalchitlicue e Tlalok, che con il battito dei suoi ritmi governano e indicano la vita in equilibrio con i suoi propri cicli, lasciati di manifesto attraverso Tonantzin-Coatlicue, la natura, la nostra madre Terra, da qui figli ed eredi siamo noi.
Ci sono dei diversi antichi modi che fortificano a tutti i popoli che portano avanti alla luce del mondo le loro essenze e gli insegnamenti per trasmettere la sapienza, la conoscenza e il modo in qui si deve vivere, è la danza rituale una delle discipline che approfondisce la propria personalità spirituale del Mexicayotl, non è possibile separarla dell’antica conoscenza.

La tradizione la ha fatto arrivare fino a noi, è stata adattata in alcune aspetti con la tradizione Cristiana, è divenuta con il tempo ”Los voladores de Papantla” “La Danza de los Chinacos”, “La Danza Conchera”, “La danza de los Macheteros”, “La Fiesta de los Graniseros”, “La danza Azteca-Mexica-Chichimeca”; questo grazie alla sensibilità intelligente degli antenati.
Quando si parla della danza e del Mexicayotl proviamo sempre di farlo con umiltà e rispetto, perché solo così possiamo progettarci e conoscere il nostro posto adeguato di fronte alla tremenda forza e potere che circonda la magica cerimonia. Persino la scienza e i profondi insegnamenti che seguono alla pratica devono essere sempre accompagnati di un principio di arte, bellezza, e armonia. Solo così è possibile raggiungere i quattro angoli della grande croce: Nahui Ollin, quattro direzioni, punti magnetici, quattro forme della conoscenza che il danzatore deve percorrere ed attraversare: acqua, fuoco, aria e terra; ogni elemento, ogni direzione è un tempio, un punto per la offerta e il pellegrinaggio.

Per il sentiero ci sono poche e semplice armi efficaci: la forte volontà, il amore senza condizione e un continuo equilibrio interiore per riuscire ad ascoltare la voce della conoscenza. Nell'antichità i cicli sociali-produttive e magiche-religiose si trovavano intrecciati, uniti, e la danza come strumento di sincronizzazione e di armonizzazione con i cicli naturali e vitali, sempre è stato così, è adesso continuerà ad essere presente nella vita degli erede della Madre Terra.
Nonostante nei giorni nostri la spirale dei tempi ci ha lasciato la misura del ritmo e dei cicli segnalati nel Tonalamatl ( il grande libro dei conti dei giorni e dei destini) che comprende un periodo di 260 giorni diviso in venti gruppi di 13 giorni ogni uno, un ciclo interiore, soggetto alla spiritualità, rimane diretto in noi perché è in realtà permanente. Ma il nuovo sforzo di sincronizzazione è in continuazione, e così il percorso delle pleiade per il meridiano di Mexico-Tenochtitlàn ogni cinquantadue anni in cui segnala la fine di un ciclo e l'inizio di un altro, continuerà così e i danzatori manifestano la riconoscenza di questi e di altri cambiamenti; la festa di Xiuhmolpilli, il Fuoco Nuovo continuerà come simbolo di rinascita spirituale umana.
Al momento del arrivo del cambiamento il danzatore si preparerà, con dettaglio, ogni cosa, senza lasciare niente alla fortuna. Se mette i suoi elementi cerimoniali, con qui il tempo li ha insegnato a identificare e a comprendere il perché del suo uso corretto, da i punti delle articolazioni del suo corpo, fino al modo di usare le piume sacre (ihuitl), le sue cavigliere (ayoyotes), il suo scudo (chimalli), a suonare il venerabile Tamburo (Huehuetl)... Quando si svolge la danza lo fà totalmente con il corpo e con lo spirito, trasformandosi in "Mitotiani" un canale, un messaggero. Ogni danza ha un spirito proprio, come Xitontequiza Tonatiuh (danza al Sole) Ehekatl (il Vento) o Tonantzin (della Madre Terra). La richiesta di permesso invocando... evocando allo spirito nella danza significa l'apertura al suono, al movimento, agli insegnamenti della conoscenza dei nostri antenati.

Però solo poco a poco, con grande amore e con grande pazienza, come racconta uno degli antichi canti Concheros (alabanzas), dopo degli innumerevoli sforzi e prove, la danza ci rivela le sue meraviglie e segreti, il suo significato e il suo messaggio.
Spesso una importante cerimonia viene fatta dopo di un'altra cerimonia chiamata della veglia (velaciòn), nella quale nel trascorso di una notte in veglia con dei canti, musica, fiori, l'odore del sacro Copalli bruciato e l'entusiasmo di tutti i partecipanti. Come racconta uno di questi canti, viene invocato lo spirito delle anime liberate delle quattro direzioni e degli saggi antenati, per far rivivere la comunione spirituale che pulisce, tonifica e rinnova.
Le veglie sono una vera festa in cui il callpuli (la tribù), o persone di diversi gruppi di danza, celebrano questo antichissimo rito di tutti i popoli indigeni. Vengono offerte delle candele e fiori attraverso un codice che determina il modo rituale, nella durata della cerimonia le persone accompagnano con delle preghiere e dei canti. "Dar las Mañanitas" significa offrire un saluto alla luce dell'alba e ricordare così la vittoria nella battaglia della luce sopra il buio. Il sentiero della danza non è un percorso per avere un beneficio personale, neanche per diventare più forti o superiori, è un'offerta, un sacrificio, un modo di vivere che nacque dall'interno dell'essere, un percorso con cuore, pieno di rose e di spine, pieno di conoscenza e sottolineato di una grossa disciplina.
All'interno del Mexicayotl il grado di Quezalcoatl è il più alto livello, la più grande onorificenza che significa il senso dell'Intelligenza, il amore e la volontà: Huizilopochtli-Quetzalcoatl-Tezcatlipoca. Nella più diretta armonizzazione dei tre livelli ha come fondamento il codice di passo che aprirà le porte per continuare il sentiero ed sviluppare avanti i sensi. In questo giusto equilibrio dei tre livelli vengono strutturati le due realtà, "il Ometeotl", il concetto di dualità che accompagna sempre al guerriero danzatore. La riconoscenza della luce e delle forze della vittoria, di fronte all'esperienza dell'ombra e del dolore, è la saggezza di Quetzalcoatl come un essere che nella sua totalità abbraccia l'essenza di questi due principi.
L'intelligenza e la sapienza della danza vengono rivelate pian piano, la pace mentale, la lucidezza, la tranquillità e l'umiltà aiutano al danzatore ad essere degno allievo per percorrere il sentiero della conoscenza. Un livello di equilibrio sia all'interno che all'esterno, nella vita personale e nella vita del calpulli risulta necessario.
Coltivare un senso di autocontrollo, di volontà e di disciplina sono anche parte fondamentale del percorso. Il danzatore vive nell'offerta della missione, della sua missione, risolta essere tra altre cose un mistico che prega nel suo desiderio di intraprendere il sentiero del Sole, per curare il fuoco, ricevere la sua Luce e svegliare ogni volta la sua sensibilità per vedere e sentire il calore. Luì è un depositario della tradizione e chi lo sa, forse un giorno può diventare un "guardiano", una donna, un uomo con il compromesso di dare la sua migliore offerta, la sua più preziosa e sacra, alle persone che sono intorno a luì, a i suoi cari, al suo calpulli, alla sua tribù, al suo popolo...
Risulta importante avere il desiderio raggiungere il limite ogni giorno, la forza delle aspirazioni sono fondamentali, per superare la pigrizia, le limitazioni. Tante volte per la maggior parte di chi ha questi sogni, superarne questi limiti è la parte più difficile, perché implica il abbandono delle motivazioni personali e in genere un grande sforzo fisico e mentale, in poche parole un sacrificio fiorito.

La disciplina fa le fondamenta di una aspirazione, la caratteristica di una volontà che diviene anche infrangibile e con un atteggiamento attento è più che possibile ricevere degli aiuti per tenersi sempre allenato fisica e spiritualmente per iniziare in qualsiasi momento una battaglia fiorita.
Passo a passo, e in modo regolare il danzatore deve percorrere sentieri e strade, si troverà con che il suo obiettivo è il suo fondamento, con un profondo amore alla terra e a tutti gli esseri che in lei vivono. Quando non li arrivano queste motivazioni vuol dire che la strada è ancora più lunga, così è che dovrà scegliere se continuare a prepararsi o scegliere un altro percorso. Le prove che uno si trova per la strada tante volte possono essere terribili; avventurarsi senza rispetto rituale, senza umiltà e senza una offerta cerimoniale con il cuore, può portare a non trovare il sentiero per continuare la marcia.
Una fede nella quale non può essere un ragionamento, ma un vissuto pieno di devozione che offre la luce per osservare il seguente sentiero da intraprendere, per comprendere l'essenza della danza, che è prima di tutto una offerta per Dio e allo spirito dei nostri antenati, le Anime conquistatore dei quattro venti, che hanno raggiunto la Luce così come noi speriamo anche un giorno arrivare a essere parte della Luce.
Facendo un analisi delle antiche credenze del mondo, in tutte le tradizioni, la esperienza e la saggezza degli insegnamenti si trova sempre nelle mani degli anziani della tribù. Per noi "Los Tatas" sono le guide della tradizione, costituiscono il vivo esempio di come si sono mantenute e trasmessi le parole fiorite, attraverso la sua bontà, rispetto nel suo compito e gioia nel mostrare a i giovani la sua propria esperienza.
Non è difficile capire il fatto che la danza ha un stretto legame con le antiche e profonde radice Precuauhtemiche (conosciute anche come precolombiane), anche se vengono usate delle forme cristiane all'interno delle cerimonie, risolta comprensibile il perché del processo storico del Messico, e in generale in tutto il continente americano, questo dopo la conquista.
Dai tempi antichi il riconoscimento dei simboli concreti esterni è chiamata anche tradizione, la unità essenziale che comprende tutti i livelli della natura; il Mexicayotl fa trascendere il livello di concetto umano, integrato non come una diversità, ma come una sola unità famigliare.
Per comprendere il compromesso che implica nella parola Mexicayotl, il essere degno portatore della tradizione con i suoi simboli profondi è stare in relazione con se stesso, con gli altri, con la Terra, il cielo e l'universo. Comprendere che non è un percorso personale, ma il bisogno del servizio, l'offerta: intesa in questa frase "Nel modo di offrire ce il ricevere". Il danzatore è completo nella sua offerta che dovrà essere continuativa. "Los Tatas" nei suoi insegnamenti mistici e guerrieri allo stesso tempo, offrono delle caramelle, ma anche gli insegnamenti sono duri e severi. "Il giusto combattimento" si lascia intravedere in tre aspetti del "Ometeotl", della tradizione Guerriera.

"El es Dios" urlano con gioia i danzatori, "In Teotl" dicono e si baciano le mani e si offrono due abbracci, così si mostrano come guerrieri consacrati a una vita con poche pretensioni, così impersonale che da quel momento se spremono con forza, dignità e umiltà dal suo centro energetico.
Il danzatore si deve esprimere con chiarezza attraverso l'uso corretto della parola fiorita, deve imparare ad usare la testa e così manifestare ciò che ha nel suo cuore, la parola fa parte importante degli insegnamenti, ciò è creazione, è vita, e si come è sacra deve imparare a usarla in un modo giusto e sincero in ogni momento.
Al preparare il nostro copricapo siamo concentrati, perché sappiamo che il nostro sacro "Copilliquetzalli" (corona piumata) ci farà volare per luoghi incredibilmente fantastici, tante volte con dei "Huaraches" (sandali) o senza, l'obiettivo e accarezzare la terra seguendo dei ritmi comandati dal venerabile Huehuetl, ci sono dei momenti in qui ci mettiamo il nostro "Ixkuailmecatl" nella testa, (bandana) per poter avere rispetto e protezione nel simbolo del nostro lavoro che deviamo svolgere. La rinascita, con purezza e libertà, una fase trascendentale: attraversare la valle della morte in un volo mistico, al Mictlàn per arrivare al Omeyocan, l'importanza di avere una partenza degna, di guerriero, con orgoglio; per tutti gli esseri umani risolta la parte finale di un periodo su questa terra.
Miquixtli, la sacra morte, anche se siamo esseri spirituali con la capacità di irradiare luce, Mictlantecuhtli e Mictlantezihuatl sempre ci daranno il suo benvenuto nel suo regno, sono a ricordarci che un giorno verranno a bussare nella nostra porta e dirci che è arrivata l'ora della nostra partenza; oggi tocca a me, domani tocca a te. Per ciò noi "Levantamos la cruz" (alziamo la croce), per offrire un aiuto al raccogliere l'ombra, viene fatto con un bellissimo cerimoniale, con la motivazione di far favorire all'anima del defunto e ai suoi famigliari, un "transitus post mortem" con equilibrio, armonia e pace. Come in tutte le cerimonie costituisce un servizio profondo e bello, viene offerto Copàl, fiori, candele, si condivide il sacro momento con dei canti e preghiere... per poi alla fin fine diviene quasi una festa.
Poi, dopo nove giornate che ha deceduto si iniziano i lavori per lasciare il percorso pulito e senza troppe cose per l'al di là. Anche se siamo esseri di luce, ci arriva sempre il momento in cui deviamo vedere faccia a faccia alla morte e siamo in obbligo di lasciare, di pulire, a digerire le paure, il senso delle cose che ci appartengono, tutto all'interno del mondo materiale, emozionale, mentale... Solo così è possibile intraprendere il volo leggeri, e camminare liberi; se non è fatto così, allora possiamo rimanere intrappolati a metà strada, comprendere questo non mi è possibile spiegarlo in questo momento.
Il senso del sacrificio come offerta al sentiero rosso vengono insegnati tra i misteri relazionati con la morte e il modo di abbandonare il mondo della materialità quotidiana. Nel sacro cerchio di danza il Mexica se innalza con la sua danza, porta i movimenti in armonia con la sua corona piumata che da sempre i suoi antenati hanno mostrato il orgoglio fiorito di un popolo, e allo stesso tempo riceve il senso di leggerezza di non possedere nulla.
Il senso del possesso nel mondo materiale nasconde la morte. La modernità si mostra il desiderio di ignorarla, ma la sua certezza che un giorno arriverà per invitarci a oltre passare, buttarsi a fare il grande salto, portare in alto la vibrazione e lasciare tutto ciò che è denso. La paura verso lo sconosciuto, verso il volo; come quando a un uccellino li tocca il momento di lasciare il nido. Per raggiungere la leggerezza e poter aprire le ali de lo spirito, per arrivare a sentirsi dei veri danzatori ci si deve portare con se delle cose meno pesanti. Ci sono dei cambiamenti in qui il arrivo evidente richiede una più forte transizione nell'allenamento, purezza nelle emozioni, chiarimento mentale, e con essercisi specifici una purificazione fisica.
Di un momento al altro è possibile perdere l'interesse per la routine di tutti giorni, l'interesse per il lavoro quotidiani o per la normale vita sociale. Il mondo non offre soluzioni gratuite, ce da lavorare fortemente eli cresce il bisogno di farlo attraverso un calpulli, in gruppo, en tribù; sempre in beneficio delle famiglie e della comunità con qui si abita. Per avere sempre accesi i vortici nella entrata della energia di gruppo, dei meridiani y dei punti di potere; i danzatori sono dei gruppi che con i suoi movimenti scoprono che devono percorrere delle rute sacre, prendendo come spunto il modo in cui ci insegna la tradizione: con pulizia, con rispetto, con la offerta di sè stesso e devozione alla gioia di vivere.
Andiamo con fede a i nostri luoghi di potere, ai nostri santuari e ovunque ci invitano, Andiamo danzando, andiamo pregando, pulendo, tramutando, purificandoci e purificando il nostro intorno. A "paso di cammino", serpenteando con il suono dei sonagli e delle conchiglie, salutando ai 4 venti. Con la ritmica del Sacro Huehuetl e il cuore della Terra. Non ce possibilità di ritornare in dietro, le tribù del Sole sono già in marcia, quelle del nord, quelle del sud, dell'oriente e dell'occidente. Dalla montagna del Tepeyacac ai danzatori arriva un messaggio, li c'e il Santuario Della Madonna di Guadalupe, Virgo-Terra, Vento del Nord-Tonantzin, la Madre Terra è chi sempre è stata in queste sacre colle, il partecipazione di tanti danzatori riuniti per pregare, meditare, venerare, guarire e lavorare insieme con un modo di comunicazione pratica e spirituale, ciò per favorire il collegamento tra il cielo, la Terra e la umanità.
Noi siamo protagonisti del nostro proprio tempo, abbiamo dei sogni che noi stessi vogliamo scegliere, questa è una incredibile libertà, deviamo vedere il significato che ha per la forma arcaica di sentire, il alcun modo tutti i popoli che abitano oggi nella terra, tute le persone hanno un risveglio del D.N.A. in qui ci ricorda il nostro origine, abbiamo bisogno di cercare una coscienza del nostro proprio passato e cosa può significare il tempo presente. Da per tutto si vede il risveglio dello spirito indigena, l’indigenismo prende tutte le forme ideologiche che di alcun modo hanno conservato nel suo profondo, un fondamento culturale, l'interesse naturale del mondo civilizzato si sta fondendo con altri pensieri, altre discipline ed interessi profondi al riguardo della cura agli elementi e alla Madre Terra. Donne e uomini incominciamo ad essere più coscienti del uso del nostro proprio destino e del libero arbitrio per seguire con il compito che da sempre hanno portato avanti i nostri nonni di cappelli bianchi, quelli che non sono venuti a cercare la voracità del potere, loro con attenzione e pazienza sono arrivati al livello di Guerrieri Aquila e Guerrieri Giaguari. ¡In Tlanestia in Tonatiuh! Che il vostro sole brille!